Linee guida generali per coltivare le piante tropicali

Le piante tropicali provengono generalmente da luoghi ad alta piovosità e con suoli fertili e umidi. Alcune specie sono però epifite, cioè crescono non nel suolo ma su rami di altre piante o su rocce.

Substrato

Nel caso di piante tropicali epifite: substrato umido, fresco e in piccole quantità, che si inumidisca facilmente ma che si possa velocemente asciugare. Irrigazioni a pioggia dall’alto, concimando ogni 2 settimane nella stagione estiva.
Molte piante epifite sono estremamente sensibili a danni provocati da lumache, per cui bisogna prestare attenzione che non vengano danneggiate.
A seconda della specie, temperatura minima che si può spingere anche fino a 5 gradi. Non tollerano assolutamente lo zero.
Ottimo come substrato è lo sfagno secco, la corteccia di pino o chips di cocco, piccole quantità di terriccio universale e agriperlite.
Nel caso di piante tropicali non epifite: substrato umido, ricco e fertile, che trattenga umidità a lungo. Vanno bene sia terricci universali sia terra di campo. Molte piante tropicali hanno crescita veloce e il substrato deve poter garantire ritenzione di acqua ed elementi nutritivi. Concimare una volta ogni due settimane durante la stagione estiva.

Luce

Le piante tropicali richiedono intensa luce solare o ombra a seconda se sono piante che crescono ai margini delle foreste oppure all’ombra nel sottobosco. Alle latitudini del nord  Italia il sole è più debole che nei paesi tropicale di origine di queste piante, per cui generalmente una esposizione al sole diretto va bene anche per piante che in natura crescono in piena ombra.

Temperatura

A seconda della provenienza delle specie, se dalle pianure o dalle alte montagne, le temperature richieste per una corretta crescita possono variare moltissimo.
Le piante tropicali si differenziano nella categoria lowland, provenienti dalle pianure, e highland, provenienti dalle montagne.
Le lowland necessitano di temperature sempre calde, quasi mai sotto ai 15-20 gradi di minima, mentre le highland necessitano al contrario di forte sbalzo termico e possono sopportare minime anche fino a 3-5 gradi, purchè le massime siano almeno di 20 gradi.

Irrigazione e umidità

Tutte le piante tropicali amano notevoli quantità di acqua durante la stagione estiva in cui crescono velocemente e quantità più modica durante l’inverno, stagione in cui, anche se tenute al caldo, rallentano la loro attività di crescita e la maggior parte fiorisce. Alle latitudini tropicali infatti si assiste ad un ciclo stagionale dove si alternano sei mesi di caldo umido con piogge e una stagione relativamente più asciutta e fresca con meno piogge, ed è proprio in questa stagione che la maggior parte delle specie smette di crescere e fiorisce. Alcune piante sono addirittura parzialmente caducifoglie, anche se le temperature sono miti.